Fine estate..
Cercando gli ultimi ricordi di un’estate ormai andata… G.R
Nei primi anni della sua vita, la radio , a causa della timidezza imposta dalle sue dimensioni, se ne rimase in prevalenza chiusa nascosta nei salotti di casa . Grazie alla spinta della miniaturizzazione imposta dalle necessità militari, furono progettate le prime radio a valvole “civili” da passeggio. Il problema però rimaneva sempre quello del […]
C’era una volta.. Tarantino. Ebbene si, forse non è proprio quello che ci si aspettava da uno dei registi più geniali di sempre, l’aspettativa che si è creata con il tempo lo ha indebolito e ha trovato numerose critiche, nonostante in america lo considerino il film più bello del 2019. Troppi dettagli, scene molto lente e macchinose, giusto il finale ci ricorda quello che è il regista di Tennessee. Innegabile che abbia raggiunto una maturità che prima mancava, i suoi primi film sono diventati dei cult nonostante fosse un regista acerbo, ma proprio per questo sono quel che sono. Il fatto che Quentin si sia “rafforzato” le ossa, lo hanno ammorbidito e ha forse commesso il primo “mezzo passo falso”. Non per questo il film è brutto, anzi, ci sono delle note di lode da evidenziare assolutamente.
Ambientato ad Hollywood, è la storia di Rick Dalton, attore in discesa alla fine degli anni 60′ nella mecca del cinema americano, vicino di casa di un certo Polanski e Sharon Tate, contrario del protagonista, che trova un notevole successo sempre più in salita. Un Leonardo DiCaprio decisamente più sul pezzo, lo ricordavamo con recitazioni non brillantissime, aldilà dei grossi film che fece (Titanic o Il Grande Gatsby per esempio). Ora, dopo aver acquistato una certa consapevolezza ed esperienza, ha ottenuto espressioni e battute brillanti, che lo rendono uno degli attori più appetibili e in forma del momento. Notevole parte di Brad Pitt, nel ruolo di spalla destra del protagonista. Entrambi sono usciti dalla zona di comfort, creando una comprensione più ampia tra gli spettatori del peso e le fatiche che portano addosso gli attori.
Il fatto che soltanto l’america abbia abbracciato a pieno l’ultimo lavoro di Tarantino, fa ben sperare che questo non sia il suo penultimo film, e che sia uno stimolo in più per portare sul grande schermo film come solo lui sa fare. Sappiamo il suo valore e preghiamo nel ritorno di un film “acerbo” come quelli che si sono visti alle sue prime armi!
G.O.
Questa settimana la mia ricerca delle attività mi ha condotto nel centro storico di Genova, in un laboratorio di ceramiche: L’Aria del mare. Mi sono sempre soffermata ad ammirare gli splendidi oggetti esposti in vetrina e finalmente sono entrata ed ho parlato con la proprietaria, la signora Laura.
Dalle sue parole scaturisce la passione, per quanto è riuscita a realizzare. Ha una formazione artistica con specializzazione in decorazione classica conseguita ad Albisola ed ha insegnato per 25 anni, ma il suo sogno è un altro e nel 2003 lo concretizza, aprendo il laboratorio in cui realizza le sue ceramiche. Parliamo comunque di manufatti che attingo dalla tradizione ligure del medioevo al 500′, 600′ ,700′ ligure perché in quei periodi c’erano fornaci non solo a Savona ed Albisola, ma anche qui a Genova.
Due sono le linee predominanti: il classico bianco e blu ligure, che è lo stile istituzionale dell’attività e il decorato artistico più floreale, realizzato nei vari colori. Mi perdo ad ascoltare le particolarità delle decorazioni, che sto ammirando. Guardo le ceramiche in stile “calligrafico naturalistico”, che lavora sul contorno e raffigura elementi vegetali, animaletti, fiori ed è il più antico (500′) con influenza orientale, dettata dall’essere porti di mare. Spostiamo l’attenzione su bianco blu barocco, caratterizzato da girali e raffigurazioni di paesaggi, esempio ruderi di castelli, tappezzerie, utilizzato molto negli antichi vasi da farmacia, i cui pezzi più belli sono esposti nei musei, quale quello di Strada Nuova. Il Levantino è lo stile più giovane (700′), in cui predominano figurette su sfondi spugnati, nelle tonalità del marrone e manganese. Dalla storia e tradizione, si passa poi alla linea più attuale sempre con riferimento alla Liguria, al mare, in cui predominano le tonalità dell’azzurro e splendide casette, che ci riportano ai nostri borghi, il tutto con colori tipicamente liguri.
Curiosando mi soffermo sulle tende esposte, tende stampate a mano, con decori che sono stati estrapolati dalle ceramiche, mediante timbri realizzati su legno di cedro. Abbiamo una tradizione di produzione di mezzeri e teli d’arredo che andava di pari passo con quella della ceramica e proprio da questi pezzi antichi sono stati ricavati i decori e riportati sui timbri, per la riproduzione.
Sono attirata da mattonelle d’argilla e Laura mi spiega che sono la riproduzione de “i laggioni genovesi”, piastrelle da rivestimento, presenti nei palazzi storici e visibili ancora in alcuni vani scale e portoni. I laggioni sono stati catalogati, ripresi e riportati su matrici di argilla, matrici che permettono di riprodurli. Laura organizza corsi con bambini/ragazzi delle scuole, proprio per tramandare le tradizioni e far capire quanto bellezza c’era nella Genova di un tempo. I ragazzi realizzano in laboratorio quindi la loro piastrella, un momento di grande creatività e a questi corsi partecipano anche ragazzi disabili che, con la manualità, riescono comunque ad esprimersi, con molta gioia e divertimento.
Visito il laboratorio e vi assicuro che la tentazione è quella di sedermi ed iniziare a creare qualcosa. Vedo le ceramiche nascere, i forni di cottura e si respira l’amore per l’arte!
Laura ha trasmesso tutto questo a due ragazze, che l’aiutano nella produzione..
Ovviamente, anche il nome “L’aria del mare” nasce dall’amore per il mare, il Mediterraneo e da una poesia del Firpo.
Grazie ancora per le spiegazioni e l’attenzione riservata!
Consiglio a tutti una visita, che sicuramente servirà a rendere vostro un pezzo unico di tradizione e bellezza ligure.
“L’aria del mare” è Dinamic!
A.L.
L’aria del mare
Via Luccoli 5r Genova
Tel 348 2295871
lariadelmare7@gmail.com
Il nostro Mediaspazi ha nuovi clienti sui maxi teli di C.so Buenos Aires, San Vincenzo e C.so Europa:
KFC, secondo negozio dopo Fiumara, anche all’interno della stazione Brignole.
BANCO METALLI, nuova e unica struttura a Genova sia per la vendita dei preziosi che per l’acquisto di lingotti come investimento.
E-CAMPUS, l’università telematica che ha utilizzato come testimonial un campione come Cristiano Ronaldo.
Mediaspazi è Dinamic!
E’ il periodo degli OktoberFest.. Ci siamo occupati di Genova ed ora vi segnaliamo quello che si svolgerà questo fine settimana a Sassello, a cura dei nostri amici de La Cantina dei Frati, il mitico pub in P.zza Conciliazione. Da Venerdì 27 a Domenica 29 Settembre, la piazza e le vie limitrofe saranno occupate da tavoloni, per accogliere i moltissimi che ogni anno arrivano per gustare i pretzel, gli stinchi, la polenta, i polletti, i wurlstel e crauti, il tutto accompagnato dalla birra bavarese (Augustiner Marzen Bier). Sulla scalinata della chiesa sarà allestito il palco, che ospiterà le band per le tre serate.. Un divertimento assicurato! Si esibirà Andrea Rock & The Rebel Poets, proponendo il suo Irish folk, musica irlandese rivisitata in chiave moderna, tutta da ascoltare e ballare. Sarà poi la volta degli Shandon che proporranno musica ska/punk rock ed ancora Dj set killer.. Sono previste anche gara birra e salciccia e torneo di beer pong..
Devo dire altro?
L’unica cosa è partecipare di persona..
L’allegra combricola vi aspetta!
Io vadooooo.
A.L.
Iniziato il conto alla rovescia per l’evento genovese più atteso nel mondo del tatuaggio, l’edizione 2019 della Tattoo Convention!
Dal 11 al 13 Ottobre, l’RDS Stadium ospiterà oltre duecento tatuatori provenienti da tutta Italia e dall’estero e ci saranno delle novità ad arricchire questa manifestazione e precisamente:
L’incoronazione di due Miss Tattoo
Il contest “La barba della Lanterna”
La collaborazione con “Walk the Line”, progetto di street art genovese noto per le opere sui muri delle case di Certosa e sui piloni della Sopraelevata (saranno presenti 6 tatuatori che sono anche street artist).
Come ogni anno la direzione artistica dell’evento è seguita da Riccardo Piaggio (Dreammaker Tattoo) e sarà Alberto Pernazza a presentare l’evento e la parte attesissima delle gare dei tatuaggi, distribuite nei tre giorni.
Qui di seguito vi segnaliamo il programma:
Il programma Day by day di Genova Tattoo Convention:
Venerdì 11 Ottobre
Ore 14: apertura di Genova Tattoo Convention.
Ore 17: inizio delle iscrizioni alle gare di tatuaggi della categoria “Open Tattoo” (concorrono i tatuaggi realizzati in ogni stile nella giornata di venerdì). L’iscrizione è da effettuare all’info point ed è gratuita.
Ore 18: chiusura delle iscrizioni alle gare di tatuaggi.
Ore 21: inizio delle gare di tatuaggi.
Ore 22: premiazione delle gare di tatuaggi.
Ore 23: chiusura della prima giornata di Genova Tattoo Convention.
Sabato 12 ottobre
Ore 12: apertura della seconda giornata di Genova Tattoo Convention e apertura delle iscrizioni a Miss Tattoo Genova.
Ore 16: inizio delle iscrizioni alle gare di tatuaggi delle categorie: “B/n tattoo small/medium” (tatuaggi realizzati in qualsiasi stile in bianco e nero dalla dimensione massima di quindici centimetri con tolleranza del 20%); “Color tattoo small/medium (tatuaggi realizzati in qualsiasi stile a colori dalla dimensione massima di quindici centimetri con tolleranza del 20%); “Best artist” (tatuaggi degli artisti presenti non eseguiti in convention ed eseguiti in qualsiasi stile e dimensione) e “Best of day” (tatuaggio più bello eseguito in giornata di qualsiasi categoria). L’iscrizione è da effettuare all’info point ed è gratuita.
Ore 17: chiusura delle iscrizioni alle gare di tatuaggi ed elezione di Miss Tattoo Genova.
Ore 20: inizio gare di tatuaggi.
Ore 22: premiazione gara tatuaggi della giornata.
Ore 23: chiusura della seconda giornata di Genova Tattoo Convention.
Domenica 13 ottobre
Ore 12: apertura della terza giornata di Genova Tattoo Convention
Ore 15: inizio del contest “La barba della Lanterna”. Categorie previste: “Natural full beard”, “Natural full beard styled moustache”, “Natural moustache”, “Best color”, “Best Le barbe ignoranti” e “Best of day”.
Ore 16.30: inizio delle gare di tatuaggi delle categorie: “B/n tattoo big” (tatuaggi realizzati in qualsiasi stile in bianco e nero dalla dimensione minima di venti centimetri con tolleranza del -10%); “Color tattoo big” (tatuaggi realizzati in qualsiasi stile a colori dalla dimensione minima di venti centimetri con tolleranza del -10%); a tema “Leonardo Da Vinci” (di qualsiasi stile e dimensione); “Crazy tattoo” (di qualsiasi stile e dimensione); “Best of day” (tatuaggio più bello eseguito in giornata di qualsiasi categoria) e “Best of show” (tatuaggio migliore eseguito durante i tre giorni di convention). L’iscrizione è da effettuare all’info point ed è gratuita.
Ore 17: premiazione del contest “La barba della Lanterna”.
Ore 17.30: chiusura delle iscrizioni alle gare di tatuaggi.
Ore 17.30: inizio iscrizioni (gratuite e da effettuare all’info point) a Miss Tattoo.
Ore 18.30: inizio gare di tatuaggi.
Ore 20: incoronazione di Miss Tattoo Italia 2019
Ore 20.30: premiazione delle gare di tatuaggi della giornata.
Ore 21: chiusura di Genova Tattoo Convention.
Anche noi parteciperemo e vi attediamo in tanti!
Tatto Convention è Dinamic!
A.L.
Vi proponiamo l’esperienza di viaggio, inviato da un nostro lettore.. Grazie Dario!
1200km che partono da Genova, fanno tappa a Verona, si snodano tra le bellezze del Trentino sino a sfiorare il confine austriaco, per poi scendere attraverso le Dolomiti Bellunesi ed imboccare la via del ritorno. Un tour de force? Sicuramente. Resta da decidere se sia uno sbattimento ingiustificato o un buon modo per sfruttare il weekend o qualche giorno di libertà. Noi abbiamo scelto la seconda e ci siamo buttati.
Un pò di storia
La città vanta una storia millenaria, come testimoniato dal ritrovamento di resti dei primi insediamenti datati Neolitico nell’area di Colle San Pietro. Grazie alla sua posizione sull’Adige e nel mezzo della Pianura Padana, Verona è sempre stata considerata una città dall’estrema importanza logistica, tanto da attirare su di sè le attenzioni dei principali re ed imperatori. Qui infatti si stanziarono per primi i romani, seguiti poi da Teodorico il Grande, dai Longobardi (sotto i quali fu capitale d’Italia sino al 571) e da Carlo Magno che proprio qui sconfisse le ultime resistenze Longobarde. Nel 1136 nacque il Comune, e negli anni successivi la città fu teatro di numerosi scontri tra le fazioni dei Guelfi e dei Ghibellini, i cui maggiori esponenti in città erano i Montecchi, resi poi famosi dal “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare. Nei secoli successivi la storia moderna si sviluppò attraverso la dedizione di Verona a Venezia (24 Giugno 1405) e nella successiva epidemia di peste nel 1630 che dimezzò la popolazione. Nel maggio del 1796, durante la Campagna d’Italia, Napoleone Bonaparte entrò in città, la quale rimase sotto il controllo francese sino al 1797, quando tramite il Trattato di Campoformio venne ceduta agli austriaci.
Verona divenne italiana il 16 Ottobre 1866 quando, durante la Terza guerra d’indipendenza, i Savoia conquistarono il Veneto.
Venerdì
Partenza da Genova intorno alle 12 per problemi organizzativi (leggere lavoro), siamo arrivati nel nostro hotel di Verona intorno alle 15:30. Da qui inizierà il nostro tour. Avendo poco tempo a disposizione, abbiamo scelto di fare un rapido giro nel centro storico per prendere una vista di tutti i maggiori punti d’interesse e poi dirigerci al Museo Archeologico e al Teatro Romano.
Il nostro tour inizia con l’entrata in città attraverso il Ponte e la fortezza di Castelvecchio, bellissime strutture risalenti al periodo tra il XII ed il XIV secolo d.C. e da qui proseguiamo lungo Via Roma fino a Piazza Bra, luogo dove sorge uno dei simboli della città: l’Arena di Verona (I secolo d.C.). Un tempo teatro di memorabili Giostre, ora luogo di concerti ed eventi di importanza nazionale. Proprio a causa di uno di questi concerti non è stato possibile visitarla. Da Piazza Bra percorriamo tutta Via Mazzini (la via dello shopping veronese) fino a Piazza delle Erbe, la più antica piazza della città. A poca distanza si trova la celebre casa di Giulietta, personaggio della tragedia shakespeariana. Immancabile una rapida visita al grazioso cortile che ospita, oltre all’entrata della Casa e del museo, la statua di Giulietta. Usanza e tradizione vogliono che questa statua porti fortuna a coloro che le toccheranno il seno!
Dopo questa breve pausa, ci incamminiamo attraverso le viuzze del centro storico e percorriamo lo storico Ponte Pietra, fino ad arrivare al Museo Archeologico. L’esposizione è situata all’interno di un ex convento dei Gesuati, a fianco del Teatro Romano.
Istituito nel 1924, oggi conta oltre 600 opere provenienti in gran parte da collezioni private e donate al comune di Verona. Tra queste opere troviamo numerosi elementi decorativi del teatro, mosaici, altari e varie statue. Il museo è diviso in 10 sezioni, di cui le prime sette si trovano al piano superiore del chiostro e le restanti nell’area sottostante che comprende il cortile del chiostro e la chiesa di San Girolamo. Molto bello da visitare è anche il Teatro Romano, un luogo dove sedere e godersi un pò di relax tra i secoli di storia che la circondano.
Il biglietto è unico per Museo Archeologico e Teatro Romano:
Intero 4,50€
Ridotto gruppi (15 o più), agevolazioni, over 60 3,00€
Studenti (sino alle secondarie di secondo grado) e ragazzi (8-14 solo accompagnati) 1,00€
Non è necessaria nessuna prenotazione.
La nostra mezza giornata veronese si conclude con una cena in centro seguita dalla visita all’insegna del relax ad Aquardens, il parco termale più grande d’Italia e distante solamente mezz’ora di macchina dal centro.
Sabato
La prossima tappa sarà il Lago di Braies, un magnifico specchio d’acqua alpino ai piedi della parete rocciosa della Croda del Becco (2810 m s.l.m.) e nel cuore della Val di Braies. Questa meraviglia della natura deve la sua fama anche alla serie tv Un passo dal cielo, girata proprio su queste sponde e con protagonista un attore di fama mondiale come Terence Hill! Da Verona sono 255 km e quasi tre ore di macchina, il che include sveglia molto presto per arrivare sul posto ad un orario che permetta di potersi godere il lago in tutta serenità senza la calca dell’ora di pranzo. Quanto presto? Sveglia alle 5:30, partenza alle 6:00. E’ meno traumatico di quanto sembri, soprattutto considerato che alle 6:00 del sabato mattina si trova ben poco traffico.
Da Verona si percorre la A22 del Brennero fino a Bressanone, dove si esce e si affrontano gli ultimi 60 km su strade statali e regionali, intrattenuti dai panorami mozzafiato del Trentino.
Il primo impatto con il lago è stato abbastanza traumatico: pur essendo arrivati intorno alle 9 ci siamo trovati di fronte ad una distesa di macchine non indifferente. Questo è il “prezzo” da pagare se si vogliono visitare questi luoghi così belli e così facilmente raggiungibili.
Nota: non esistono parcheggi gratuiti in zona, ma solo diverse aree a pagamento, dove l’abbiamo lasciata noi abbiamo speso 6€ per tutto il giorno.
La prima cosa che abbiamo fatto e consigliamo è il giro in barca a remi. Oltre ad essere molto pittoresco e tradizionale, è infatti da fare il più presto possibile per evitare che i raggi del sole diretti sul lago vi rovinino il panorama e tutte le foto! Una volta terminato il noleggio, ci siamo avventurati sulla via che circumnaviga il lago, può sembrare la classica passeggiata turistica ed effettivamente lo è, ma impiega comunque almeno un’ora per essere completata e presenta alcuni tratti più impegnativi della classica escursione lungolago. Se siete amanti delle escursioni e per voi un “lungolago” è troppo poco, non disperate, da qui partono numerosi sentieri adatti a tutte le esigenze. Il sentiero principe è senza dubbio quello che in 4h30′ conduce sulla vetta della Croda del Becco. Noi abbiamo scelto di fermarci al giro del lungolago per questioni di tempo e dopo un pranzo in riva alle acque cristalline ci siamo incamminati verso la macchina per fare rotta verso la nostra prossima destinazione: Fiames, a due passi da Cortina d’Ampezzo.
Una volta arrivati in hotel ci siamo concessi un pisolino di un paio d’ore, assolutamente necessario dopo la sveglia all’alba e l’ideale prima di una passeggiata (con cena) tra le vie di una delle località più chic ed esclusive del Trentino.
Domenica
Fortunatamente la sveglia non è la stessa di ieri e possiamo riposarci un po’ di più, anche se alle 9 dobbiamo già essere in marcia.
Ci lasciamo alle spalle la splendida valle di Cortina e saliamo fino in cima al Passo Tre Croci, da dove parte l’escursione ad un altro dei laghi più belli e famosi del Trentino: il Lago di Sorapis. Il sentiero si percorre in circa 2 ore e alterna tratti molto blandi ed immersi nel bosco ad altri decisamente più impegnativi ma impreziositi da un panorama incredibile. Nulla di troppo difficile comunque, anche se in (pochi) punti il sentiero è stretto e molto esposto, richiedendo una dose maggiore di attenzione. Una volta giunti alla meta ci troviamo di fronte all’ultimo bivio, a destra il rifugio Vandelli (1926 m s.l.m.) e a sinistra il tanto agognato lago. Nonostante le fatiche della salita ed il caldo, abbiamo dovuto tenerci la voglia di un bagno nelle acque gelide del Sorapis. Infatti la particolare e famosa colorazione turchese del lago è dovuta alla presenza di limo glaciale, unico nelle Dolomiti, e per questo l’area è protetta e la balneazione assolutamente vietata.
Come per il Lago di Braies, abbiamo girovagato un pò lungo le rive, ci siamo gustati un pranzo con vista Dolomiti e abbiamo ripreso la via del ritorno. L’ultima tappa del tour è stata la vicina Misurina, per una breve sosta ristoratrice e per vedere l’omonimo lago. Dopo Braies e Sorapis naturalmente non ci è sembrato nulla di che, ma era prevedibile avendo ancora negli occhi quelle bellezze.
Alle 15:30 ci siamo rimessi in marcia verso Genova: 516 km, 6 ore (senza imprevisti nè pause, contarne almeno 7).
Ed eccoci alla fine di questo weekend all’insegna del turismo on the road e del rimbalzare da un luogo all’altro in pochissimo tempo.
Per chi fosse interessato lascio qualche dato “tecnico” che può aiutare nella pianificazione del viaggio:
Genova – Verona : 285 km
Verona – Lago di Braies : 252 km
Lago di Braies – Fiames : 42 km
Fiames – Passo Tre Croci : 12 km
Passo Tre Croci – Misurina : 6 km
Misurina – Genova : 555 km
A questo chilometraggio è bene aggiungerne una cinquantina di “non si sa mai” e deviazioni varie.
Spesa totale (Carburante, pedaggi, hotel ecc…) : circa 250€ a testa (nel nostro caso due partecipanti)
La scorsa settimana, finito di lavorare, ho incontrato in centro un’amica. L’appuntamento di rito a “Deffe” per aperitivo. Mentre stavamo amabilmente chicchierando, ho sentito suonare dal vivo una canzone di De Andrè.
Siamo andate a ricercare la fonte da cui proveniva la musica ed ecco che in P.zza Matteotti dal Ducale, c’era la band: Zena Singers.
Ci siamo sedute ad ascoltare.. Uno spettacolo! Hanno esibito un repertorio di cantautori genovesi, da De Andrè a Fossati, da Paoli ai New Trolls, intervallando le canzoni con presentazioni teatrali delle stesse, molto azzeccate e divertenti. Hanno saputo coinvolgere il pubblico di tutte le età.. Avevo vicino una signora “datata”, che si è cantata a squarciagola “Quella carezza della sera”! Beh.. Io tutte..
Una domanda che mi sorge spontanea.. Perchè certi eventi non sono sponsorizzati in maniera adeguata? Io non sapevo nulla di questa serata, nonostante per lavoro giri spesso ed osservi la pubblicità esposta. I Zena Singers meritano e spero di poterli riascoltare a breve!
Vi segnalo qualche notizia sulla Band!
“Si tratta di una storica band di Genova, tra le più autorevoli e rappresentative del cantautorato, composta da 5 musicisti, a cui si associano 3 attori. L’obiettivo di ogni concerto live è quello di proporre al pubblico cultura e spettacolo, attraverso le canzoni scritte da grandi cantautori . Trattasi di un tributo ad autori della grandezza di Bindi, De Andrè, Endrigo, Fossati, Lauzi, New Trolls, Paoli, Tenco. Nei concerti live viene riproposto quel genere definito “Canzone/Teatro”.
La sua struttura è costituita da un’alternanza di canzoni precedute dalla recitazione di parti inedite, conferendo al Canzone/Teatro un carattere di assoluta originalità.
Elio Giuliani: Voce e Pianoforte
Luciano Minetti: Batteria
Luigi Picardi: Chitarra Elettrica
Monica Rossi: Tastiera, Percussioni e Voce
Paolo Picardi: Basso
Attori: Flavia Pareto, Andrea Tobia, Tanny Tacchi
alcuni link youtube: di riferimento
https://youtu.be/kXxkuF5FHdI
https://youtu.be/BMZZUF2HjDo
https://youtu.be/8y1fLzZUxt4
https://youtu.be/gbwm2jA-IgA
https://youtu.be/BjGfyVjVYG8
Zena Singers molto Dinamic!
A.L.