Dal 26 Giugno è disponibile nelle migliori sale italiane il quarto capitolo della saga di John Lasseter, cominciata nel lontano 1995. Quanti ricordi riaffioreranno nei ragazzi ormai cresciuti, quando a dare la voce di Woody era l’ormai ex conduttore Fabrizio Frizzi, scomparso nel Marzo dello scorso anno, oppure alla “canzone” per eccellenza che ha fatto scendere più di qualche lacrimuccia, cantata da quella gran voce che è Riccardo Cocciante. 24 anni dopo, tornano i nostri giocattoli preferiti, una nuova trama, accompagnata da nuovi personaggi che si sono integrati in positivo raggiungendo il consenso generale dei paganti che dal 26 fino ad oggi sono stati al cinema per guardarlo. Una storia divertente ed elettrizzante, ma anche emotiva, dettata da forti riflessioni e occasioni di rimettersi in gioco. New entry anche nel doppiaggio, ovviamente a partire dal cowboy più amato della Pixar, las cui voce è quella di Angelo Maggi, un nome decisamente all’altezza delle aspettative. Luca Laurenti invece darà vita a Forky, un cucchiaio – forchetta ricostruito da Bonnie, la nuova padrona dei giocattoli (l’unico problema del film, per me,che mi ha fatto piangere, è pensare di non poter avere come riferimento di padrone la figura di Andy). Ritorno super di Massimo Dapporto nei panni di Buzz Lightyear, oltre che al già sopracitato Riccardo Cocciante con la reinterptretazione del suo super brano “Hai un amico in me”, oltre alla nuova e inedita “Non permetto” (versiona italiana di “I Can’t Let You Throw Yourself Away”).
Il film è stato giudicato positivamente dalla maggioranza delle testate giornalistiche e blog, con i suoi difetti, ma comunque giudicato in bene.
Al BoxOffice italiano, ovviamente, non poteva non palesarsi al primo posto, con 2mln circa di incassi in quasi una settimana. Addirittura in America ha raggiunto l’incasso record di 236mln, 57 soltanto nel weekend, anche in questo caso al primo posto del BoxOffice statunitense. Purtroppo c’è da sottolineare che il capitolo precedente, nello stesso tempo, fece il doppio rispetto a quest’ultimo, ma comunque ci sarà da aspettare per confermare quale dei due, a livello di entrate, hanno fatto meglio. A seguire Toy Story, c’è “Arrivederci Professore” e “Nureyev – The White Crow”.
Correte al cinema, Toy Story vi aspetta!
G.O.