Ci sono mille motivi per appassionarsi alla radio; tra questi un vecchio film può essere l’inizio di una grande passione che non conosce età. La pellicola il questione è “la tenda rossa” , un film del 1969 visto in un cinema parrocchiale .
La trama consiste nella narrazione dell’impresa del dirigibile Italia e del suo tragico sorvolo del polo nord al comando di Umberto Nobile Generale del Genio della Regia Aereonautica .
Il Dirigibile (o aeronave) Italia, partì il 15 aprile 1928 dall’hangar di Baggio raggiunse Il il Polo Nord il successivo 25 maggio. Durante le fasi di sorvolo però qualcosa andò storto e l’aeronave Italia impattò il pack perdendo ,mentre strisciava sui ghiacci polari, parte della navicella di comando con 10 uomini dell’equipaggio, mentre altri 6 rimasero intrappolati all’interno dell’involucro che alleggerito riprese quota. Dei sei uomini e del dirigibile non si seppe più nulla nonostante il grande dispiego di mezzi utilizzati per la ricerca.La tragedia dell’Italia pose fine all’impiego operativo dei dirigibili militari italiani.
Un ruolo fondamentale in questa tragedie fu del marconista Giuseppe Biagi che riuscì con mezzi di fortuna (utilizzando anche la grafite della mina di una matita) a riparare una radio di bordo , una trasmittente “Ondina 33”, e con questa a lanciare un S.O.S contenente le coordinate dell’impatto
Il messaggio venne ricevuto inizialmente da un giovane radioamatore sovietico, Nikolaj Schmidt della provincia di Arcangelo (che però non riuscì e recepire le coordinate corrette ) e in forma completa dalla nave Città di Milano dalla quale partì il via ufficiale ai soccorsi.
Questa storia racchiude per intero la vera potenzialità della radio e il fascino del poter generare e ricevere onde invisibili che trasmettono le nostre parole a grandi distanze, avvicinandoci alle culture degli altri popoli e rendendo il mondo un posto più sicuro.